Come nasce?
Tutto ha inizio quando abbiamo deciso che si, studiare i giochi – videogiochi – da tavolo – dal vivo – per strada – pervasivi – seri – socializzanti – geolocalizzati – è interessante, ma potrebbe essere bello anche applicarne i principi, magari in un metodo creativo che sfrutti la nostra ludoliteracy, la nostra conoscenza dei giochi acquisita da bambini e mai dimenticata. Dopo qualche discussione, la magia si compie in un bar che diciamo non è proprio il massimo (in quanto bar brutto, non in quanto bar, ovviamente), dove due di noi passano un intero pomeriggio a:
- giocare con un mazzo di carte che stimola la creatività
- chiacchierare di proceduralità e design
- sentirsi come loro:
- guardare le repliche di un programma di incidenti stradali spettacolari
- bere caffé
- formalizzare il modello creativo di Dotventi in appunti disordinati tipo questi:
Che cos’è?
Dopo numerose revisioni e riscritture, il Procedural design framework è diventato uno dei segni distintivi di Dotventi. Il metodo e si basa sull’unione di tre metodologie distinte, due provenienti dal Design thinking: il classico modello ‘a doppio diamante’ o 4D (Discover / Define / Develop / Deliver), basato sull’iterazione di successivi brainstorming e sintesi delle idee prodotte; lo Human Centered Design, costruito su etnografie e orientato all’utente già nella fase di creazione del concept:
La sua particolarità però – spoiler free – è lo sfruttamento di un set di archetipi ludici in fase creativa. Provate a pensare a come modificare o migliorare un gioco – un videogioco, un giocattolo, un gioco dal vivo – fra i più famosi. Il Procedural design framework vi permette di ragionare su giochi che conoscete da sempre collegando le vostre idee alle vostre esigenze creative e al vostro progetto di comunicazione.
A cosa serve?
Dotventi usa il Procedural design framework per creare giochi di vario tipo, per proporre soluzioni comunicative, con varianti e adattamenti, ad altre realtà interessate a utilizzarlo. Può esservi utile per:
- variare e innovare le vostre metodologie creative
- rendere più piacevole il processo creativo, allontanandovi per un momento dal tema che state affrontando per poi ritornarvi con soluzioni più solide e focalizzate
- incentivare la partecipazione al processo creativo, permettendo anche ai professionisti meno esperti sul progetto specifico di contribuire attivamente
- sviluppare un linguaggio comune fra i diversi settori e i diversi professionisti del vostro studio o azienda
- adottare un metodo creativo strutturato e dunque più rapido, ma allo stesso tempo flessibile e adattabile alle competenze di chi vi partecipa
Se volete conoscere meglio il Procedural design framework iscrivetevi al nostro workshop di Inside Training: Game Design for creative practices!
Se invece volete lavorare con noi a un progetto o scoprire se possiamo aiutarvi a migliorare i vostri processi comunicativi, a organizzare una campagna di comunicazione per un prodotto, un servizio, una causa… scriveteci!